LA TUTELA DEGLI ANIMALI AL TEMPO DEL COVID-19
L'emergenza
epidemiologica da Covid-19 ha ingenerato dubbi e timori (infondati) in ordine ad eventuali
trasmissioni, in ambito domestico, del virus da animale a uomo. Tali perplessità necessitano di
essere esaminate (e smentite) alla luce delle indicazioni fornite dal Ministero della Salute di seguito riportate.
1) "Ad oggi, non ci sono prove che gli animali da compagnia possano diffondere il virus. Pertanto, non vi è alcuna giustificazione nell'adottare misure contro gli animali da compagnia che possano comprometterne il benessere".
2) "Tuttavia, dal momento che gli animali e l'uomo possono talvolta condividere alcune malattie (note come malattie zoonotiche), è necessario sempre e non solo per il timore del Covid-19, che vengano adottate sempre le normali misure igieniche raccomandate da medici e veterinari per evitare la diffusione delle malattie".
3) E' raccomandato "il rispetto delle più elementari norme igieniche quali lavarsi le mani prima e dopo essere stati a contatto o aver toccato gli animali, il loro cibo o le provviste, evitare di baciarli, farsi leccare o condividere il cibo".
4) "Al ritorno dalla passeggiata, pulire sempre le zampe evitando prodotti aggressivi e quelli a base alcolica che possono indurre fenomeni irritativi".
5) "Nelle
abitazioni in cui ci sono soggetti affetti o sottoposti a cure mediche per
Covid-19 si devono evitare, per quanto possibile, i contatti ravvicinati con i
propri animali così come si fa per gli altri conviventi e fare in modo che se
ne occupi un altro familiare".
Non appare
superfluo evidenziare che l'attuale emergenza sanitaria non esclude o attenua
in alcune modo quelle ipotesi di reato, quali l'abbandono o i maltrattamenti,
previste e punite dal codice penale a tutela dei nostri amici animali.